Faccia a faccia Romani (Segretario Generale Fiba CISL) e Sabatini (Abi) ad Omnibus

Le banche sono diverse, ma “siamo tutti sulla stessa banca”..

Le banche saranno pure diverse tra loro, come sostiene il direttore dell’Abi Sabatini,
ma siamo tutti sulla stessa..banca. Possiamo così sintetizzare il pensiero di
Giulio Romani segretario generale della Fiba Cisl intervenuto alla trasmissione
“omnibus” de La7 di oggi, giovedì 5 novembre.

Le banche sono imprese private e si
rivolgono al mercato? Non vendono mele, la loro attività è ad alto impatto sociale
e la loro mission è la crescita del paese, pertanto è necessario che “facciano sistema”
al servizio del paese. Per questo occorre, come chiede la Fiba, un nuovo modello di
banca, con lavoratori specializzati e professionalizzati in grado di rispondere alle
esigenze di famiglie ed imprese. Non si può affrontare la crisi con interventi
congiunturali, come pretende l’Abi, mirati più alla “difesa del fortino” che alla
crescita e sviluppo con un progetto a lungo respiro; esiste un problema di conduzione
del sistema bancario e del sistema paese e quindi la necessità di una inversione di
rotta con interventi a carattere strutturale. Alla domanda del conduttore, Andrea
Pancani, relativa al rinnovo del contratto del credito, il direttore dell’Abi ha
confermato la distanza delle parti al tavolo contrattuale e riguardo alla questione
dei megacompensi del top management ha minimizzato sostenendo che riguarda solo una
minima parte dei dipendenti bancari. “Peccato che recenti aumenti riguardino proprio
i manager delle banche bocciate dagli stress test” ha rimarcato Romani, concludendo
che “per tutti gli altri lavoratori (che sono solo la stragrande maggioranza e che
guadagnano 1200 euro netti al mese e poco più) si chiede diminuzione del reddito e
del personale…..”

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